Renzo Camajori Tedeschini
1-2-1904 20-2-1936
Caro Centauro, nacqui a Giuncarico (Grosseto) nel 1904 da papà Dante e mamma Bice; sono orgoglioso di aver fatto parte del Corso e di avere la possibilità di potervi salutare. Pieno di voglia di vivere e di volare nel 1925, a ventuno anni, fui ammesso alla Regia Accademia Aeronautica pieno di belle speranze; purtroppo subìi una distorsione tibiale durante un corso di sci a Bardonecchia e poi una brutta infiammazione ad un orecchio che mi tormentò per il resto della mia carriera aviatoria: mi fece perdere circa tre anni di attività di volo. Iniziai come osservatore di volo ma non mi diedi per vinto e nel 1931 riuscìi ad ottenere l'idoneità al volo, cominciando finalmente il corso di pilotaggio presso la scuola di Sesto San Giovanni. Andò bene e nell'estate dello stesso anno fui assegnato alla 2^ Squadriglia della scuola Caccia di Aviano. Terminato il corso di volo chiesi ed ottenni di essere assegnato , nel febbraio del 1932, al 3^ Stormo Caccia di Milano, dove divenni anche istruttore a terra di radiotecnica. Due anni dopo mi sposai con la mia amata Rita, la cui mano dovetti faticosamente chiedere a suo zio; nacque il mio bellissimo figlio, Luciano Dante. Purtroppo ho lasciato entrambi da soli troppo presto, nel 1936, a causa di un incidente di volo… ero stato da poco assegnato al 6^ Stormo, rientravo a Campoformido da una missione di addestramento con il mio Cr-32: la visibilità frontale di quel velivolo era quasi tutta occupata da fusoliera e motore ed eccola lì la punta del campanile non vista e la mia ala che si distrugge contro di essa. Che sfortuna, sarebbero bastati pochi metri… non ce l'ho fatta a governare il velivolo, è caduto come un sasso ed io con lui. Una vita troppo breve anche se piena di emozioni: vivetela pienamente ma state anche vicino ai vostri cari e volate in sicurezza. Sarebbe stato bello essere accanto a mia moglie e mio figlio più a lungo e trascorrere più anni nella mia amata Forza Armata. Siate sempre forti e coraggiosi, voi del Centauro! Un abbraccio