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Pietro De Mattia 26-9-1906  …-…-….

Cari Centauri,
mi riempie di orgoglio vedervi riuniti tutti assieme e sono contentissimo di avere l’opportunità di poter raccontare qualcosa di me.
Entro in accademia assieme a tanti altri ragazzi in un corso per quel periodo molto numeroso. 
Vengo descritto dal carattere aperto e gioviale, ovvio, sono di Napoli e il mio carattere aperto mi portava naturalmente a intrattenere amici e colleghi in piacevoli lunghe chiacchierate. Di me si diceva che avevo “sufficiente passione per l’atletica leggera”, il che era un modo gentile per dire che la corsa non era la mia specialità preferita. Vero, ma diciamocelo chiaramente, a chi di voi sono veramente mai piaciuti i famigerati 1500 mt?
Nei diversi corsi frequentati, mi sono generalmente collocato nella media, con qualche “cicchetto” a sfruttare meglio il mio potenziale. Io però preferivo privilegiare più gli aspetti pratici e concreti che quelli teorici. Vabbè, non ero un precisino, ma me la sono sempre cavata egregiamente, sia in occasione di incidenti di volo sia e soprattutto in occasione di missioni di guerra, portando sempre la pellaccia del mio equipaggio a casa sana e salva.
Non a caso quella Medaglia d’Argento al Valor Militare sui cieli del Mediterraneo me la sono proprio meritata e ne vado fiero.
Dopo la fine della guerra, ho prestato giuramento alla neonata repubblica e, durante la trasformazione di tutta l’Aeronautica, ho continuato a servire il paese con immutata lealtà e dedizione. In questa fase delicata, ho spronato ed incoraggiato gli uomini dei reparti che ho avuto l’onore di comandare, non di rado sconfortati e sfiduciati in un momento storico difficile.
Purtroppo un’infezione all’apparato gastrointestinale contratta in Libia, ha iniziato a tormentarmi intorno ai 40 anni, costringendo la mia carriera a diverse interruzioni, fino a costringermi al congedo.
Cari Centauri, adesso tocca a voi continuare a tenere alto il prestigio dei gloriosi Corsi Centauro e con esso il prestigio della nostra bella Aeronautica.
Un abbraccio a tutti e...  geregheghez!