Luciano Bignami 1-6-1906 26-7-1930
Cari Centauri, avrei voluto avere tante cose da raccontare e tante esperienze da condividere, ma il mio destino ha deciso diversamente. Posso parlarvi però della mia gioia nel riuscire ad entrare in Accademia a soli 19 anni, del mio entusiasmo nell’affrontare gli studi, anche per ricompensare chi con tanti sacrifici mi aveva allevato come una madre, la dolce Gemma. Quante ore a ricamare per riuscire a mantenermi agli studi liceali presso il Liceo Governativo Minghetti di Bologna, e permettermi così di entrare in Accademia. Ho fatto anche tanti giorni in cella ma per una buona causa: dovevo studiare di notte per superare gli esami. E cosi è stato! Ho prestato con orgoglio il mio giuramento al Re il 15 settembre 1928 ed avevo tanti sogni e tante aspirazioni.
Sono nato a Bologna, ma desideravo tanto gli spazi aperti del mare e proprio per questo motivo a luglio del 1930 avevo richiesto la specialità di “Caccia Marittima” esprimendo le mie desiderate per il reparto: Venezia, Pola o Spezia. Il 16 giugno sono stato trasferito a Passignano sul Trasimeno per l’addestramento ed il successivo passaggio al reparto anche se non proprio dove avevo richiesto, ma andava bene ugualmente, dopotutto avevo ottenuto la specialità richiesta.
Purtroppo non sono mai arrivato al reparto, poichè durante una missione di addestramento sul lago Trasimeno il mio velivolo ha avuto una panne al motore ed ho dovuto tentare un atterraggio di fortuna, che fortunato non è stato.
Alla mia famiglia il Ministero ha concesso di far pervenire su richiesta il primo esemplare del libretto caratteristico dei voli ed a Gemma è stato concesso un sussidio poichè riconosciuta come levatrice. Avrei voluto darle qualcosa di diverso, ma non è stato così.
Comunque ragazzi, ricordate sempre: "Centauro, alla tua corsa la nube è fango e il vano vento è suolo" e chi è Centauro è Centauro per sempre.