Fiat CR.20
La serie di velivoli da caccia biplani dovuti all'attività dell'Ing. Rosatelli prosegui con questo CR. che volava nel 1926. Presto costruito in serie fu per lungo tempo il velivolo base della nostra Caccia e i reparti ne ricevettero diverse versioni. Il CR.20 è stato il primo apparecchio in dotazione alle Pattuglie Acrobatiche che ufficialmente rappresentarono la Regia Aeronautica nelle entusiasmanti esibizioni collettive in Italia e all'estero. All'apparire dei tipi più moderni venne relegato al ruolo di addestratore nelle Scuole Caccia. La versione iniziale era munita di motore Fiat A.20 da 400 CV; nel 1927 faceva seguito la modificazione B biposto per l'addestramento caccia, una soluzione questa che sarebbe divenuta tradizionale in seguito. Nel 1929 esordiva la versione bis provvista di migliorie tecniche. Un motore più potente aveva invece la versione CR.20 A.Q. (alta quota) nel quale alcuni miglioramenti portavano alla erogazione di 425 CV assicurando cost una maggiore velocità ascensionale. L'ultima versione, curata da una filiale della Fiat, la C.M.A.S.A. a Marina di Pisa, fu il CR.20 Asso dovuta all'adozione del celebre motore della Isotta Fraschini raffreddato ad aria nel tipo da 450 CV: Il nuovo motore conferiva un aspetto leggermente diverso per la presenza della grossa ogiva. Nel 1928 venne realizzata la versione idro a scarponi prodotto in serie il CR.20-I che fu in dotazione alle Squadriglie da caccia Marittima ed alla Scuola Alta Velocità di Desenzano. Strutturalmente tutte le versioni del CR.20 potevano considerarsi identiche. Si trattava di un biplano con ala superiore ad apertura maggiore, la struttura era metallica e la gran parte del rivestimento era ottenuta con l’impiego di tela verniciata; le ali erano caratterizzate dalla disposizione a W dei montanti; la cabina di pilotaggio era scoperta, nella versione biposto i seggiolini erano disposti in tandem ed aveva comandi doppi; impennaggi a croce, controventati i piani di coda, carrello normale fisso; l'armamento in tutte le versioni componeva di due mitragliatrici sincronizzate, generalmente del tipo Vickers.
Caratteristiche fondamentali: apertura alare 9,8 m; superficie alare 25,65 mq; lunghezza 6,7 m.; altezza 2,75 m; peso a vuoto 980 kg; peso totale 1360 kg; velocità massima 276 km/h; autonomia 750 km; quota di tangenza 7500 m.