Fiat CR.42

Il Fiat CR.42 Falco era un biplano di tipo sesquiplano, monoposto e monomotore da caccia con carrello fisso e struttura metallica a rivestimento misto (parte in metallo e parte in tela), realizzato dalla casa torinese alla fine degli anni trenta. Venne utilizzato nella seconda guerra mondiale prevalentemente dalla Regia Aeronautica, ma fu acquistato anche da paesi come Belgio, Ungheria, Finlandia e Svezia.
L’armamento di bordo si componeva di due mitragliatrici da 12,7 (nei primi esemplari di un'arma da 12,7 ed una da 7,7), altri avevano invece quattro 12,7; il motore era il radiale Fiat A-74 R.C. 38 da 840 CV azionante elica tripala a passo variabile in volo.

Il CR.42 entrò in servizio nel 1939, venne prodotto fino al 1944 e detiene tuttora il primato di essere l'aereo italiano costruito nel maggior numero di esemplari (circa 1800).
Con la fine della guerra i CR.42 volarono ancora e lo fecero fino agli anni 50 presso la Scuola Caccia di Brindisi e presso il C.A.V. della 1^ Z.A.T. di Milano.
Il MUSAM di Vigna di Valle (RM) ne espone un esemplare.
Caratteristiche fondamentali: apertura alare 9,70 m.; superficie alare 22,4 mq; lunghezza 8,26 m.; altezza 3,80 m. peso a vuoto 1720 kg.; peso totale 2295 kg.; velocità max 440 km/h.; autonomia 775 km; quota di tangenza 10050 m.
 

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