Allegato 4


Disposizioni emanate dal Comando Accademia sulle esercitazioni di volo degli allievi - 1927.

 

Gli allievi della Regia Accademia Aeronautica compiono nei tre anni di corso esercitazioni di volo di ambientamento e di preparazione al Corso Osservatori, un regolare corso di voli per l'abilitazione al brevetto di osservazione aerea, una graduale istruzione al pilotaggio per il conseguimento del brevetto di pilota militare alla fine dei tre anni di corso e voli vari d'istruzione in dirigibile, aerostato e idrovolante.

Fino al trasferimento della Regia Accademia a Capodichino* funzionerà sul campo di Capua una Scuola di Pilotaggio per gli allievi della Regia Accademia Aeronautica.

E' precipua cura del Comando dell'Accademia, che assume la direzione delle esercitazioni di volo, che tali esercitazioni si svolgano sempre in condizioni di evitare incidenti di sorta, sia a terra che in volo.

Alle istruzioni sono destinati piloti di provata serietà e abilità e materiale di volo in ottime condizioni di perfetta efficienza.

Per permettere un regolare andamento delle esercitazioni, gli allievi sono divisi in squadre in modo che l'istruttore possa nel minor tempo conoscerli ed assisterli efficacemente.

Gli allievi affluiscono divisi in gruppi sul campo di Capua sugli automezzi dell'Accademia, sempre accompagnati dagli Ufficiali ai corsi, che sono responsabili della disciplina, coadiuvano il Comandante della Scuola durante l'istruzione di volo, ed occupano inoltre gli allievi a terra, in visita ai vari impianti e materiali del campo e nelle varie manovre di approntamento di motori, apparecchi, ecc. All'istruzione di volo deve sempre presenziare un Ufficiale medico, con il necessario personale e materiale sanitario.
I voli sono svolti nei vari mesi dell'anno, secondo un orario stabilito dal Comando dell'Accademia, che permette il loro svolgimento nelle migliori condizioni atmosferiche e in modo da non intralciare il regolare andamento delle lezioni teoriche e delle esercitazioni pratiche che si svolgono in Accademia.


*Nota: già da quando venne decisa la costituzione della Regia Accademia Aeronautica, con l’inizio dei corsi a Livorno, si andò alla ricerca di una sede adeguata per il nuovo Istituto.
La scelta cadde sull’aeroporto di Capodichino e i lavori vennero iniziati nel giugno del 1925. Ci fu anche una solenne cerimonia per la posa della prima pietra il 28 Giugno di quell’anno.
In seguito a varie considerazioni, tra le quali l’aumento imprevisto degli allievi frequentatori, venne deciso che la nuova sede sarebbe stata la Reggia di Caserta ed il palazzo di Capodichino diventò la sede della Scuola Specialisti della Regia Aeronautica.

 

Allegato 5

 

Norme per la concessione dei brevetti di volo (in vigore nel 1928).


1º Brevetto (brevetto d'aeroplano):

50 ore di istruzione, così ripartite:

1º periodo: 30 ore di volo

ore 2 - rullaggio (motore 40 CV) 
ore 8 - (massimo) doppio comando con istruttore su velivolo con motore da 100 CV
ore 6 - (massimo) da solo sullo stesso velivolo 
ore 4 - (massimo) di doppio comando su velivolo con motore da 150 a 200 CV
ore 10 - esercizi vari in volo da solo con lo stesso velivolo.

Dopo almeno 25 ore l'allievo deve compiere:

volo a carico completo raggiungendo la quota di 3000 metri;

volo a carico completo intorno a due piloni distanti 500 metri l'uno dall'altro eseguendo 5 giri a forma di 8, tutto a quota fra 450 e 500 m.


2º periodo: 10 ore di volo

- Addestramento a pilotare da solo velivolo con almeno 200 km/h e con motore di almeno 200 CV.


3º periodo: 10 ore di volo sul velivolo designato per il brevetto e sostenendo quindi le seguenti prove:

raggiungere l'altezza di 500 metri, rimanendo almeno 30' oltre i 4000 metri (prova di quota);

volo intorno a due piloni distanti 300 metri l'uno dall'altro, eseguendo 5 giri a forma di 8, a quota fra 450 e 500 metri (otto ufficiale);

atterrare senza inconvenienti, dall'altezza di 1000 metri, con motore al minimo, fermandosi in atterraggio a 150 metri da un punto prefissato (rettangolo ufficiale);

compiere 5 chilometri in linea retta, all'altezza di almeno 1000 metri, con la velocità minima consentita dal velivolo (velocità minima);

compiere alcune delle seguenti acrobazie: vite rovesciamento d'ala scivolata d'ala (acrobazia);

compiere senza inconvenienti un volo di 300 km. con atterraggio intermedio in un campo di aviazione distante almeno 75 km. da quello di partenza e ad altezza non inferiore ai 1500 mt. (raid).

 

2º Brevetto (brevetto militare):

Prove presso la squadriglia alla quale gli allievi sono assegnati dopo il 1° brevetto.

Per la specialità “caccia” (aeroplano o idrovolante)

1º periodo ore 10

ore 2 - passaggio e allenamento sul velivolo di squadriglia;

ore 8 – acrobazia - combattimento aereo

ore 8 – acrobazia - combattimento aereo simulato - fotomitragliatrice.

2º periodo ore 10.

percorso di 200 km. con apparecchio a carico completo, con scalo in campo diverso da quello di partenza e distante almeno 40 km. in linea retta;

percorso di 400 km. con apparecchio a carico completo, con scalo in campo diverso da quello di partenza e distante almeno 150 km. in linea retta.


Per la specialità “ricognizione” (aeroplano o idrovolante).

1º periodo ore 10

passaggio e allenamento sul tipo di velivolo in dotazione alla squadriglia;

serie di 5 fotografie prese in volo;

ricognizione su zona prestabilita.


2º periodo - ore 10 complessive ripartite come per la caccia.


Nota: si tratta di norme di carattere generale valide anche per le scuole civili di pilotaggio (1º brevetto). Presso la Scuola di Pilotaggio di Capua i programmi subirono modifiche anche in relazione ai velivoli in dotazione e comunque si ebbe una riduzione complessiva media nelle ore di istruzione e addestramento.