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Edoardo Tonengo 19-1-1905  7-5-1971

Buongiorno Centauro, mi presento, sono Edoardo Tonengo.
Prima di parlarvi della mia carriera militare, vorrei darvi qualche cenno biografico sulla mia vita ante Aeronautica Militare. Sono nato a Chivasso, in provincia di Torino, nel 1905. Ho frequentato le scuole dell'obbligo, e poi ho frequentato con profitto l'Istituto Nautico “Leon Pancaldo” di Savona, fino alla nomina a capitano di lungo corso. Questa formazione è stata una premessa importante alla mia carriera militare, che però aveva come grande passione il volo, e che ebbe inizio con il mio ingresso nella Regia Accademia Aeronautica nel 1925. Nel settembre 1927 sono stato nominato Aspirante, e poco dopo Osservatore dall'Aeroplano. Seguì nel Giugno del 1928 la promozione a Sottotenente, e nel 1929 a Tenente. Dopo il conseguimento del brevetto di pilota d'aeroplano sono stato inviato alla Scuola Caccia di Ghedi, dove ho ricevuto la qualifica di pilota militare nell'Agosto del 1929. In Ottobre sono stato assegnato al 23° Gruppo del 2° Stormo Caccia, di stanza a Cinisello Balsamo. Il 24 Maggio 1930 sposai la mia cara Rosita, ed il mio collega di Corso Carlo Unia era fra i testimoni. Seguirono molti trasferimenti: Malpensa, Torino Mirafiori dove sono stato parte della 20^ e 5^ Squadriglia e nel Novembre 1931 sono stato assegnato come istruttore alla Scuola di Osservazione Aerea di Cerveteri, oltre alle mansioni di insegnante in varie discipline: armamento e tiro, radiotelegrafia, strumenti di navigazione e fotografia. Nel 1934, unitamente alla promozione a Capitano, sono stato trasferito al Comando Aviazione della Sicilia, presso Augusta. E' stato un anno in cui non ho volato molto, e all'inizio del 1935 sono tornato a Cerveteri per fare pratica sul Caproni Ca.100 prima di rientrare ad Augusta, dove ho volato anche sui primi S.55X. In Aprile sono stato nominato Comandante di Squadriglia presso il 36° Gruppo di Ciampino ed abilitato all'SM.81. A fine 1935, imbarcandomi da Napoli, mi inviarono nell'Africa Orientale Italiana, ove sbarcai a Massaua e presi il comando della 13^ Squadriglia, fino al Novembre del 1936, allorchè mi sono imbarcato a Gibuti per ritornare in Patria, promosso Maggiore per merito straordinario. e' seguita nell'Aprile 1939 la promozione a Tenente Colonnello; ho preso parte anche alla campagna d'Albania, dopo la quale sono stato trasferito alla Scuola Bombardamento di Aviano, agli inizi del 1940. Quando l'Italia entrò in guerra mi trovavo a Campoformido. Sono stato Comandante del 66° Gruppo Osservazione Aerea situato a Capodichino, e successivamente trasferito prima a Torino e poi a Centocelle nel 1942. Nel Giugno dello stesso anno sono stato nominato Comandante dell'aeroporto di Castelvetrano. Sono rimasto in Sicilia fino ai giorni dello sbarco angloamericano, con vicende e fatti che non posso dimenticare.  Il principe Umberto di Savoia ha visitato l'aeroporto alla fine del 1942, seguito nel Gennaio 1943 dal Re Vittorio Emanuele III, ma la situazione stava precipitando: dalla primavera del 1943 le installazioni della Regia Aeronautica furono sottoposte ad incessanti incursioni e bombardamenti alleati, con gravi perdite sotto l'aspetto operativo e logistico. La caduta di Pantelleria ha confermato i miei sentori ed impressioni riguardo a ciò che stava accadendo. Nella pressochè totale assenza di ordini dagli alti comandi, nella seconda metà di Luglio ho posto in essere i preparativi per tornare nel continente assieme ai miei uomini, cosa che ho promesso e mantenuto, condividendo con loro pericoli, ansie e stenti indicibili, conducendoli fino a Napoli. Da lì un altro lungo e fortunoso viaggio per tornare a casa, a Chivasso, ben sapendo che dovevo occultarmi a causa delle deportazioni poste in atto dai tedeschi, testimoniate dai lunghi treni carichi di militari italiani che transitavano verso la Germania. I rastrella menti e le ispezioni mi hanno fatto rischiare molto più di una volta, e alla luce di quanto stava accadendo, mi sono impegnato per dare il mio contributo al nuovo corso della storia: sono stato uno dei co-fondatori del Comitato di Resistenza di Chivasso e membro del C.L.N.
Nel dopoguerra sono stato reintegrato nell'Aeronautica Militare e alla fine del 1945 sono stato promosso Colonnello. Nel Gennaio del 1951 sono subentrato al compianto collega di Corso Mario Corsini; ho ricoperto vari incarichi fra cui Capo di Stato Maggiore della 4^ ZAT fino al 1952, Comandante del 46° Stormo fino al Giugno 1953, giudice presso il Tribunale Militare Territoriale di Milano dall'Aprile 1956 al 1959, anno del mio congedo, Generale di Brigata in ausiliaria nel 1962 e poi di Divisione. Ho vissuto la mia carriera con passione e dedizione, avendo come riferimento i valori imprescindibili che mi hanno sempre portato a prendere decisioni tenendo in alta considerazione i miei subordinati. Vi invito a vivere con lo stesso impegno la vostra esistenza, e ad agire secondo i principi che porteranno a valorizzare l'elemento umano!

 

Insignito/decorato delle seguenti medaglie/ricompense:

 

Promozione a Maggiore per merito straordinario - 1935;
Medaglia Militare Aeronautica di Lunga Navigazione Aerea (Bronzo) - 1936;
Croce di Cavaliere dell’Ordine della Corona d’Italia - Ottobre 1936;
Medaglia d’Argento al Valor Militare - Dicembre 1936;
Croce al merito di Guerra per le operazioni in Africa Orientale Italiana - 1937;
Croce al merito di Guerra per le operazioni di polizia coloniale in Africa Orientale Italiana - 1937;
Croce di Cavaliere dell'Ordine Coloniale della Stella d'Italia - Ottobre 1938;
Medaglia commemorativa della spedizione in Albania - Marzo 1940;

Medaglia Militare Aeronautica di Lunga Navigazione Aerea (Argento) - 1941;
Encomio - Capodichino, 1941;
Medaglia Militare Aeronautica di Lunga Navigazione Aerea (Oro) - 1947;
Croce d'Oro per anzianità di servizio - 1947;
Croce di Cavaliere Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana - Dicembre 1952;
Encomio - 1952;
Medaglia Mauriziana al merito dei dieci lustri di carriera militare - Giugno 1960.

 

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il T.Col. Tonengo con Umberto di Savoia durante la sua visita a Castelvetrano, il 27 Dicembre 1942

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targa dei primi anni '30, dopo il trasferimento in Sicilia

 

Sotto: alcune delle decorazioni di Edoardo Tonengo.

decorazioni tonengo